Vuoi fare SEO, ma non sai dove iniziare? Non preoccuparti, ecco 3 consigli per impostare la tua strategia di ottimizzazione per motori di ricerca!

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La SEO è diventata una delle competenze più importanti per le attività che comunicano online. Spesso, però, potrebbe essere difficile capire se è il caso di investire in un esperto SEO o ricorrere a strategie fai-da-te…

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Ne avrai sentito parlare di sicuro: “SEO” è una delle parole più presenti nei vari blog di marketing digitale.

Ma cosa significa esattamente questo acronimo enigmatico?

Quando è il caso di fare SEO e quando invece è meglio dirigere le energie altrove?

Come adattare le tecniche SEO alle tue esigenze di agente immobiliare?

Rispondiamo a queste e altre scottanti domande su uno dei temi più caldi e dibattuti del panorama digitale!

LA DEFINIZIONE

SEO è la sigla di Search Engine Optimization, che tradotto in italiano è “Ottimizzazione per i Motori di Ricerca”.

La SEO comprende tutte quelle attività volte al miglioramento della scansione di un contenuto web da parte dei cosiddetti “crawler” dei motori di ricerca.

I “crawler” o “bot” sono dei software di analisi che hanno il compito di calcolare la pertinenza di un contenuto con una parola chiave cercata.

Troppo tecnico?

Facciamo un esempio pratico: il motore di ricerca più utilizzato in assoluto è Google.

Bene, facciamo finta di essere interessati all’acquisto di un immobile in zona Roma Nord…

Entriamo in Google e la prima cosa che facciamo è digitare “annunci case Roma Nord” sulla barra di ricerca: il nostro obiettivo è quello di spulciare i vari annunci per trovare la casa dei nostri sogni.

Non appena avviamo la ricerca, comparirà una pagina di risultati inerenti alle parole che abbiamo digitato.

Ecco, la SEO consiste in tutte quelle operazioni da fare per apparire più in alto possibile tra i risultati di una ricerca per parole chiave, pagina chiamata SERP in gergo (da Search Engine Results Page, “Pagina dei risultati del motore di ricerca”).

I responsabili di questo posizionamento sono proprio i suddetti “crawler”, i quali analizzano secondo algoritmi precisi e automatici i contenuti web e, in base a una serie infinita di parametri (la grande maggioranza dei quali sconosciuti), determinano la “classifica” dei risultati.

PERCHÉ È IMPORTANTE APPARIRE IN ALTO FRA I RISULTATI?

Il nostro sito/pagina/offerta e qualsiasi altro contenuto vogliamo mettere in evidenza dovrebbe apparire sempre tra i primi 3 risultati di una ricerca o, se non ci riusciamo, almeno in prima pagina.

Perché?

Perché numerose ricerche e statistiche dimostrano che i primi risultati sono i più cliccati dagli utenti dei motori di ricerca. Molto semplice.

Il problema sorge quando ci si rende conto che la competizione per le famigerate 3 posizioni è feroce.

Attenzione: qui stiamo parlando di risultati organici (ovvero quelli che otteniamo senza pagare), gli annunci a pagamento compaiono di diritto nelle prime posizioni.

Comunque, la questione degli annunci Google è molto complessa, rimaniamo in tema con la SEO organica!

QUANDO HA SENSO FARE SEO?

Dicevamo: la SEO serve a farci apparire in alto quando gli utenti digitano determinate parole chiave nelle barre di ricerca.

“Buono!”, starai pensando: “essere in alto potrebbe essere la svolta per la mia attività”

Sì e no.

“Sì” perché in effetti posizionarti in alto è un bel vantaggio competitivo!

“No” perché la SEO è un grosso investimento di tempo e denaro.

Far salire un contenuto è un’impresa quasi titanica, considerando la concorrenza che c’è oggi nel mercato…

Ormai per quasi tutte le parole chiave bisogna investire un’enorme quantità di tempo e altrettanti soldi per avere risultati degni di questo nome, in grado di fare la differenza.

Altro piccolo dettaglio da non trascurare: “posizione alta” non sempre è sinonimo di “vendita”!

Possiamo pure apparire al primo posto per tutte le parole chiave del nostro settore, ma se non abbiamo contenuti in grado di convertire, difficilmente otterremo qualcosa di diverso da un’ottima visibilità (a quel punto si gioca sulle percentuali di conversione e sul volume di utenti che visualizzano il contenuto).

In conclusione, il nostro consiglio è quello di dotarsi sempre di SEO per così dire “basica” e valutare l’opportunità di investire in strategie avanzate solo nei casi in cui la bilancia del costo/beneficio penda a favore di quest’ultimo!

I PRIMI 3 PASSI PER MIGLIORARE LA SEO DEI TUOI CONTENUTI IMMOBILIARI

Le esigenze del mercato immobiliare rendono la competizione per i primi posti della SERP una lotta senza quartiere.

Molti agenti e agenzie immobiliari sgomitano per emergere sul podio delle ricerche, soprattutto quando si tratta di intercettare utenti in cerca di qualcuno a cui affidare incarichi.

Vuoi migliorare il posizionamento dei contenuti?

Ecco 3 consigli che puoi applicare da domani mattina:

1- La SEO è prima di tutto strategia.

Ok, vuoi posizionare in alto dei contenuti, magari il tuo sito, o una pagina particolare o un articolo…

Insomma qualsiasi testo/video/immagine che riguarda la tua attività!

La prima cosa da capire è che la SEO è strategia, serve a spingere un contenuto per te rilevante, qualcosa che ti risolve un problema importante.

In questo senso, sarebbe utile farsi una domanda: qual è l’esigenza più urgente per te? Acquisire incarichi o vendere immobili?

Una volta fatto chiarezza su questo punto, è possibile capire come orientarsi nella ricerca di parole chiave adatte allo scopo.

2- Ricerca di parole chiave. 

Il cuore della ricerca web sono le parole chiave.

Gli utenti digitano parole, sono le parole a “mover il sole e le altre stelle” parafrasando Dante.

I bot leggono le parole nella barra di ricerca e scansionano i contenuti dove queste parole sono inserite, mostrando per primi quelli meglio ottimizzati per gli utenti.

Se siamo dei pasticcieri e al posto di “torte” scriviamo contenuti riguardo tavole in compensato, difficilmente potremmo apparire nei primi posti delle ricerche.

Quindi avere dei testi contenenti delle parole strategiche per l’obiettivo che ci siamo prefissati (vedi punto 1) è incredibilmente importante.

Tutto giusto, ma c’è un problema: noi non sappiamo quali sono le parole più digitate per un determinato argomento.

Come scegliere le parole giuste allora?

Semplice, avvalendosi di strumenti come Google Keyword Planner e SEMRush, software di importanza strategica fondamentale.

3- Testi sì, ma non solo.

I testi da soli, però, non bastano.

Per i bot non c’è parametro più importante della soddisfazione di un utente. 

Pensaci, un utente insoddisfatto non navigherebbe più in Google, sarebbe un potenziale cliente in meno a cui mostrare pubblicità, il che si traduce in meno fatturato per lo stesso colosso del web.

Insomma, se viene meno la soddisfazione utente, tutta la catena del valore dei motori di ricerca viene meno.

Quindi, i bot non si limitano a valutare solo i testi, ma scansionano anche fattori come struttura, video, immagini, velocità, autorità…

Un consiglio: struttura tutto il tuo sito dividendo gli argomenti per categorie (ad es. “Articoli riguardo la vendita”, “Articoli riguardo le foto” ecc…) e dota di testi alternativi tutte le tue immagini!

CONCLUSIONE

Questo articolo è molto introduttivo, il mondo SEO è veramente vasto.

Tuttavia seguendo questi consigli, si entra nel giusto mindset per approcciare al meglio questa disciplina complessa.

Se invece vuoi approfondire la tua conoscenza sulla SEO immobiliare, scarica “Immobiliare Digitale”, il manuale di marketing immobiliare cucito su misura alle esigenze degli agenti immobiliari!

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