I 3 Comandamenti della Comunicazione Social

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Il Content Marketing si è affermato come una realtà ben consolidata nelle modalità pubblicitarie odierne. Bassi costi, risultati eccezionali: i Contenuti organici la stanno facendo da padrone, particolarmente sui Social! Ma come si pianificano contenuti capaci di catturare l’attenzione degli utenti?

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L’affermazione dei “New Media” (ancora definiti new, nuovi, nonostante siano ormai quasi 20 anni che vengono usate regolarmente da milioni di persone) ha cambiato in modo radicale il modo di fare comunicazione e, di conseguenza, pubblicità.

La pubblicità, si sa, è un elemento fondamentale del marketing, come testimoniato dal padre della disciplina, Philip Kotler, che la inserisce nel celebre Marketing Mix sotto la voce “Promozione” ( e non scomodiamo il famosissimo adagio che vede in essa “l’anima del commercio).

Uno degli aspetti che più caratterizza la pubblicità è la sua capacità di adattarsi sia ai gusti del pubblico, sia alle modalità di fruizione che, nel corso della storia, sono succedute a ritmo incessante le une alle altre.

Una réclame da manifesto del primo Novecento è molto diversa da un video di YouTube dei giorni nostri, come è ovvio…

Cambiano i media, cambiano gli argomenti di interesse, cambiano i prodotti, cambia la sensibilità delle persone: la pubblicità ha sempre dimostrato di essere al passo coi tempi, modellandosi a seconda delle esigenze che le si paravano davanti.

SUI SOCIAL È VERAMENTE PUBBLICITÀ?

Tutto questo è accaduto, e accade tutt’oggi, anche per quanto riguarda i media più utilizzati dalle persone negli anni ‘10 e ‘20 del 2000: i Social.

I Social hanno tanti difetti, è innegabile, però su una cosa sono veramente eccezionali: permettono alle persone di instaurare relazioni profonde e durature con i brand e i loro prodotti.

L’agilità, la velocità, gli alti livelli di interazione, sono tutte caratteristiche che aumentano in modo considerevole la partecipazione delle aziende nella vita dei loro clienti.

Da una semplice dinamica produttore-consumatore, si sta passando a un rapporto di tipo star-fan e ciò accade in fette sempre più larghe di popolazione…

In questo contesto, la comunicazione ha un ruolo centrale!

Nota bene, abbiamo usato la parola “comunicazione” e al posto di “pubblicità” non a caso: infatti, nel suo mutarsi, la pubblicità sui Social sta sempre di più perdendo i suoi connotati “commerciali”, abbracciando una maschera più umana, connessa alla vita delle persone.

È legittimo, quindi, domandarsi: si tratta ancora di pubblicità? 

Nì, da un lato si tratta sempre di comunicazione volta ad obiettivi di marketing, dall’altro però è innegabile che essa fornisca un valore aggiunto per gli utenti.

Lasciamo da parte per un secondo le famose Ads (ovvero le classiche pubblicità a pagamento) e parliamo di contenuti organici (ovvero quei contenuti di fruizione gratuita)…

In quale categoria si possono ascrivere? 

Come si possono utilizzare per trarne vantaggio economico?

Per risolvere il rebus, gli esperti hanno coniato il termine “Content Marketing”, un ibrido tra la pura comunicazione e la pura pubblicità.

Questa nuova, si fa per dire, disciplina, ha 3 Comandamenti fondamentali, 3 pilastri su cui sono costruiti e impostati tutti i contenuti dei brand sui social, le 3 funzioni cardine che ogni comunicazione organica (significa non a pagamento) deve avere in modo assoluto!

1- EDUCARE

Uno degli obiettivi principali del Content Marketing sui Social è quello di educare i potenziali clienti riguardo tematiche che poi in un secondo momento saranno funzionali alla vendita di prodotti/servizi.

Partiamo da un presupposto ideale (ma nemmeno tanto…): i clienti conoscono poco o nulla di ciò che facciamo, del perché lo facciamo e del come lo facciamo.

Queste informazioni sono alla base della vendita ed è nostro compito fornirle loro nel migliore dei modi.

Le persone non sono concentrate su di noi, ma sui loro bisogni, come è giusto che sia!

Spetta a noi educarle sui problemi di un argomento particolarmente sentito, sulle soluzioni, sulla nostra storia e su come siamo meglio dei concorrenti.

Così facendo, eleviamo la loro consapevolezza su ciò che facciamo e le portiamo in maniera indiretta a trarre la conclusione che comprare da noi è la loro scelta migliore!

Partire con un contenuto di vendita a freddo, nella stragrande maggioranza dei casi si rivela solo un enorme spreco di risorse!

2- INTRATTENERE

La seconda funzione dei contenuti organici è quella di fornire divertimento alle persone.

Attenzione: non il divertimento del tipo “Sganasciamoci insieme dalle risate”, ma un divertimento leggero, umoristico, ironico, di quelli che consentano agli utenti di allentare la tensione di una giornata stressante.

La funzione di intrattenimento è centrale per 2 motivi: 

  1. Canalizza l’attenzione e riesce a catturare più facilmente le persone (e sappiamo quanto questo sia difficile in un Mondo con così tanta offerta di distrazione come quello dei Social)
  2. Permette di non appesantire e non annoiare gli utenti, facendoli rimanere incollati più a lungo ai contenuti.

La chiave dell’intrattenimento è la moderazione: molti strafanno e compromettono irrimediabilmente la propria immagine.

Un altro pericolo da evitare è la monotonia condita a tematiche fuori luogo…

Se sono un avvocato e per intrattenere posto un video di gattini, beh, non ho molte speranze di comunicare in maniera efficace no?

3- INFORMARE

Non bisogna scordarsi che i contenuti di cui stiamo parlando sono organici: come obiettivo non hanno la vendita diretta, ma la creazione di un valore aggiunto agli occhi dei clienti.

La funzione informativa è molto importante perché accresce innanzitutto l’autorevolezza percepita della nostra professionalità.

In secondo luogo, ci permette di apparire sempre al passo coi tempi, sfruttando l’onda del momento per parlare di temi molto caldi e sentiti dal pubblico.

Infine, informare porta un reale beneficio, basti pensare alle infinite norme e notizie di attualità che circondano il mondo immobiliare.

Un Agente che aggiorni con notizie pure i non addetti ai lavori, sarà visto come una persona che ci tiene veramente alla sua clientela!

CONCLUSIONE

Come abbiamo visto, le tre grandi funzioni dei contenuti organici devono essere prese in considerazione nella comunicazione Social delle aziende e dei professionisti.

Per evitare di trascurarle, è opportuno stilare un piano editoriale a monte, che comprenda in modo chiaro funzioni e obiettivi dei contenuti.

Così facendo, nel tempo (ricordiamoci che ci vuole il giusto tempo perché questi processi abbiano luogo), saremo in grado di comunicare in maniera efficace anche con i contenuti organici, aumentando esponenzialmente la nostra autorevolezza.

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