L’inflazione ha raggiunto un ritmo superiore alla norma, toccando livelli che non si vedevano dagli anni Ottanta. L’impennata dei prezzi è stata spinta da una serie di fattori derivanti dalla pandemia di covid-19 , tra cui le interruzioni della catena di approvvigionamento e le politiche economiche volte a sostenere l’economia che stava precipitando nella recessione.
Ciò ha spinto la Federal Reserve a intervenire con un inasprimento della politica fiscale e un aumento aggressivo dei tassi per riportare l’inflazione sotto controllo. Le misure erano attese, hanno avuto effetti a catena, riducendo la liquidità e rendendo più onerosi i costi di finanziamento.
Tuttavia, i responsabili delle politiche hanno preso alla sprovvista gli investitori e i mercati quando hanno hanno iniziato una serie di rialzi dei tassi di interesse superiori al previsto, alla fine quattro rialzi consecutivi di tre quarti di punto percentuale, che si è ripercosso sui vari aspetti dell’economia. e ha fatto temere una recessione.
Oggi però, più esperti economici e investitori scommettono che la Federal Reserve riuscirà a ottenere un atterraggio morbido, in cui l’economia eviterà una recessione, ma la crescita si fermerà. Questo è il motivo per cui i mercati e gli investitori hanno tenuto d’occhio l’indice mensile dei prezzi al consumo (CPI) negli ultimi mesi.
Sono sperando che ogni volta che si susseguono mostrino che l’inflazione è stata messa sotto controllo e che le perturbazioni indotte dalla pandemia si stanno appianando. Il che significa che la Federal Reserve modererà le sue politiche di lotta all’inflazione. Ecco come questo ha influenzato i mercati.
Il legame tra azioni, inflazione e tassi d’interesse
L’inflazione è la misura dell’aumento dei prezzi nell’arco di un anno. Se il valore è elevato, come quello registrato nell’ultimo anno, è probabile che le banche centrali adottino determinate misure per indirizzare l’inflazione verso il proprio obiettivo. Attualmente, la Federal Reserve punta a un aumento dell’inflazione del 2% su base annua.
Quando l’inflazione è così alta come lo è stata, la Fed aumenterà, e ha già aumentato, i tassi di interesse. Questa misura significa che prendere in prestito denaro diventa improvvisamente molto più costoso. Con i tassi d’interesse più alti dal crollo finanziario del 2008, le imprese sono incentivate ad assumere meno rischi finanziari e a risparmiare. Se le cose andranno come previsto dalla Fed, non sarà certo l’ideale per tutti, il più delle volte si verifica una recessione che mette migliaia di lavoratori a rischio di perdere il proprio posto di lavoro.
I mercati azionari di solito non sono troppo influenzati dai dati sull’inflazione, ma possono esserlo dal momento che l’aumento dei tassi di interesse può causare un rallentamento dell’attività economica. Il risultato è una diminuzione degli investimenti e dei profitti per le aziende, poiché i consumatori spendono meno. Gli investitori, preoccupati di ottenere minori rendimenti dai loro beni, vendono facendo scendere il valore delle azioni.
I mercati azionari hanno già assistito a un mercato orsoquando un mercato è sceso del 20 per cento o più da un massimo per un periodo di tempo prolungato, e ulteriori rialzi previsti al di sopra di quanto previsto dal mercato costringerebbero probabilmente i prezzi delle azioni a scendere.
Cosa significa questo per le criptovalute?
Un mercato degli investimenti magro significherà investimenti magri in criptovalute. Che cosa è di particolare preoccupazione è il mercato delle criptovalute in sé e per sé. Rispetto al novembre 2021, i valori delle criptovalute sono crollati. I massimi storici del bitcoin, pari a quasi 70.000 dollari, hanno lasciato il posto a prezzi che da novembre sono scesi sotto la soglia dei 20.000 dollari.
L’intero mercato delle criptovalute valeva circa 3.000 miliardi di dollari quando il bitcoin era al suo apice. Con l’incombere di una futura regolamentazione, il crollo delle monete digitali, i fallimenti degli exchange e il scandali come quello di FTX, l’anno è stato certamente difficile per le criptovalute.
