Gli avatar digitali sono il volto del futuro. Ecco perché.

Gli avatar digitali sono il volto del futuro. Ecco perché.

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Le opinioni espresse dai collaboratori di Entrepreneur sono proprie.

Negli ultimi anni, quasi tutti sono esistiti in due realtà contemporaneamente: online e offline. È difficile dire se il valore di una sia più significativo dell’altra. Pertanto, l’idea del metaverso era la domanda dell’epoca. Se viviamo in entrambe le realtà, la nostra personalità cerca modi di auto-rappresentarsi.

Dal momento che il metaverso è stata sviluppata, l’idea di auto-rappresentazione è diventata ancora più cruciale: un’altra realtà, un altro io. Qui si nasconde l’idea centrale dell’attrattiva del metaverso. È la possibilità di diventare l’esatta personalità che si cerca di essere nella realtà. Nel metaverso si ha una seconda possibilità e una libertà più ampia.

Ecco alcune tattiche di come i marchi e gli influencer inclusi avatar digitali nei loro strumenti di marketing.

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Come i marchi possono utilizzare al meglio gli avatar AI

Negli ultimi anni si è diffusa la tendenza a creare “Me” virtuali: diverse app hanno cercato di offrire ai propri utenti la possibilità di creare la propria versione online. Gli esempi più brillanti: i memojies, disponibili su ogni dispositivo iOS, gli avatar di Snapchat e gli avatar del metaverso.

Partiamo dalle basi: gli avatar sono immagini che rappresentano una persona nella mondo virtuale. Probabilmente, i primi esempi di avatar sono stati i personaggi in videogiochi – quelli sotto il controllo del giocatore.

Come già detto, è possibile creare un avatar e regolare i dettagli del suo aspetto, come il colore degli occhi, il corpo, il naso o la forma delle labbra. Alcuni avatar rappresentano anche le loro emozioni (o, in realtà, le emozioni della persona rappresentata dall’avatar). Il servizio chiamato Ready Player Me si spinge un po’ oltre, consentendo la creazione di un avatar 3D a corpo intero con la possibilità di viaggiare in diversi metaversi, tra cui VRChat e Somnium Space.

Nike, cogliendo l’idea virale di creare un avatar identità digitale unica con ampie possibilità di personalizzazione, ha creato un Nikeland – il metaverso, che trasforma lo sport e il gioco in uno stile di vita – dove gli avatar digitali creati sono liberi di cambiare vestiti, interessi e molte altre cose proprio come nella vita reale.

Nike non è l’unico marchio di moda ad avere una strategia di avatar digitali nei suoi strumenti di marketing. Anche Gucci ha avviato una campagna simile per coinvolgere i clienti della Gen Z, consentendo la creazione di avatar personalizzabili con un’ampia scelta di outfit.

Ci sono alcuni casi in cui un avatar digitale rappresenta una persona reale: questi casi sono frequenti nel servizio doganale. Un buon esempio è Maisie Willaims, che era l’avatar della campagna H&M.

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Influencer virtuali e compagni digitali

Che ci crediate o no, esiste una cosa come influencer digitali. Forse avrete sentito parlare di Knox Frost e Lil Miquela, che hanno il loro profilo su Instagram. Se lo vedete di sfuggita, non immaginereste mai che questo profilo ritrae le immagini di qualcosa che non è un essere umano. Supponiamo che non prendiate sul serio questi “influencer”. In questo caso, probabilmente cambierete idea dopo aver scoperto che collaborano con Prada, Calvin Klein e molti altri marchi noti a livello mondiale.

Sembra che questo sia solo il primo passo per gli influencer digitali. Il tutto è supportato da intelligenza artificiale ed è in costante sviluppo. Oggi esistono tecnologie AI che permettono di creare un “compagno” che diventerà vostro amico (o qualcosa di più). Può chattare come se fosse una persona reale e il genere e il livello di relazione sono regolabili. L’app di incontri XOXO ha qualcosa di simile: ogni utente ha un avatar digitale, un totem che rappresenta un tipo di personalità, e le persone vengono abbinate attraverso questi totem. Si tratta di un mix tra un rappresentante, un animale domestico e un amico AI.

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Dove andranno gli avatar?

Le seguenti strategie hanno un impatto positivo sul successo del marchio. Sembra quindi che oggi gli avatar digitali possano essere utilizzati in vari modi: per rappresentare una persona, per essere un amico online, per rappresentare un marchio e per essere un influencer.

Qual è il segreto degli avatar digitali avatar? Beh, come già detto, sono un modo per partire “da zero” per creare ciò che, per certi versi, non è possibile (o non è ancora possibile) nel mondo offline. Inoltre, possono esprimersi o dare una personalità al marchio, rendendo più personale la comunicazione con i clienti. Attualmente, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale consente di creare avatar che soddisfano esigenze sociali, come la comunicazione. Quale sarà il prossimo passo nella storia degli avatar digitali è imprevedibile, poiché sembra avere una varietà di possibilità, alcune delle quali non possiamo ancora pensare. Tuttavia, sembra che gli avatar digitali siano il volto del futuro.

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